Peace Women Singing/Matera Mater Melodiae
è un progetto di cooperazione e scambio internazionale per Matera Capitale della Cultura 2019 ideato e progettato dall’artista lucana Caterina Pontrandolfo, che ne cura la direzione artistica.
Il progetto prevede dal 2017 al 2019 alcuni laboratori e performance di canto/teatro tra Matera, Europa e Paesi del bacino del Mediterraneo, per concludersi a Matera Capitale nel 2019, con una vertiginosa performance internazionale di Canto del Mediterraneo nella città dei Sassi con più di 100 voci femminili (cantore e musiciste delle tradizioni orali mediterranee) provenienti dalla Lucania e dalle altre regioni del Sud e Nord Italia, dall’Europa e dai paesi del Mediterraneo.
Voci femminili, ma non solo: il progetto è aperto alla partecipazione di tutti coloro che siano interessati ad un percorso artistico che pone al centro il canto e la sua forza ancestrale.
Matera diverrà Mater Melodiae, una grande-culla del canto di tradizione orale del Mediterraneo: un attraversamento canoro ed emotivo che permetterà di ri-accorgersi delle radici comuni, per una pace e un’ accoglienza possibili.
Caterina Pontrandolfo
Sono l’ideatrice del progetto, ne curo la direzione artistica, animata dal canto
Artista lucana, svolge la sua attività in molti ambiti: teatro, musica, cinema, scrittura. È cantante, performer, attrice, drammaturga, ricercatrice, regista, poetessa.
Ha collaborato, fra gli altri, con Giancarlo Sepe, Luciano Melchionna, Carlo Cerciello, Marco Baliani, Luciano Nattino, Maria Maglietta, Renato Carpentieri, Antonio Catalano, Alessandra Rossi Ghiglione, Simona Lisi, Ambrogio Sparagna, Franco Arminio.
Nel 2004 ha fondato la Compagnia Nuova Atlantide Teatro con cui ha dato vita a numerose invenzioni drammaturgico-registiche di teatro canto. Esperta di progettazione di teatro partecipato e audience development. Ha all’ attivo numerose pubblicazioni editoriali e discografiche.
Ha vinto premi e riconoscimenti nel corso della sua ormai più che decennale carriera. Si dedica da anni al recupero e alla diffusione della musica di tradizione lucana.
www.caterinapontrandolfo.com
Antonio Montemurro
Memoria storica dei Sassi, è il direttore di Talìa Teatro e svolge a Matera un ruolo importante per il teatro, cura i rapporti istituzionali del progetto. Lo incontro nel suo piccolo Teatro nel cuore dei Sassi. Vedo una bella comunità di giovani e adulti appassionati di teatro. Antonio mi ricorda un Eduardo in chiave materana e conosce una lingua bellissima e complessa. Nasce così la nostra collaborazione. Il Canto ha bisogno di una comunità. Antonio Montemurro, è’ autore, regista e attore protagonista della Compagnia Talia Teatro da lui fondata e diretta dal 1994 a Matera. Ha curato nel corso degli anni per Talìa Teatro le regie di classici del teatro italiano e come autore ha scritto e diretto opere originali sia in italiano che in vernacolo materano. Come attore cinematografico è stato diretto, tra gli altri, da Antonio Andrisani, Giuseppe Marco Albano, Aurelio Grimaldi e nel film The Passion di Mel Gibson ha ricoperto il ruolo di un sacerdote del tempio. Ha ricevuto il Primo premio nel 2008 come “ Migliore attore protagonista al Festival di Teatro Emergente “Teatriamo” e nel 2011 titolo di migliore attore protagonista nel Festival Nazionale del Teatro Comico “ Bombetta d’oro “ di Altamura.
www.taliateatro.it
Stefania Sibilio è la responsabile della strategia digitale e della comunicazione web
La aspetto a Matera su un balcone affacciato sui Sassi e mi colpiscono un entusiasmo solidamente costruito e una “visionarietà”. Perché cerco di formare un gruppo che possa traghettare il progetto verso lidi bellissimi e internazionali. Lei è Digital Strategist presso Lorenzo de’Medici Institute di Firenze. Classe 1986, laureata in Lettere e appassionata del mondo web. Ha conseguito un Master Executive in Digital Marketing e Social Media Communication. Da più di due anni si occupa di Social Media e di Digital Strategy, come consulente, per diverse aziende italiane. Selezionata tra le eccellenze italiane del Digital Marketing, forma ed educa alla trasformazione digitale le imprese culturali e turistiche della Basilicata.
www.yellowrainbow.it
Lorenzo Fodarella racconta in video la ricerca sul campo, il laboratorio, le performances
Lorenzo è irpino e la scena dell’incontro si sposta a pochi km da Ariano Irpino. Ha moltissime competenze, ed è stato un operatore culturale molto attivo. Formazione per passione come musicista (suona chitarra classica e tromba jazz). Laureato in economia e commercio presso l’Universita del Sannio e specializzato in Lettere e Filosofia e gestione dei beni artistici e culturali presso L’Università del Sacro Cuore di Milano. Nel 2010 esplode la sua passione per il cinema e inizia a produrre i primi video. Ha collaborato come video-maker per: Ariano Folk festival, Jazz inn Capri, AH-UM Milano Jazz Festival, Art for Business Forum, Radio Kaos Italy, Ziguline Magazine, Polkadot Magazine, Lainate Jazz Festival, Elita Festival, Studio Pleiadi srl, studio Hoop Communication, Cartoline da Milano Corriere della sera, Comune di Ariano Irpino e Comune di Cesena. Realizza i cortometraggi: Parkour, classificato 2° al concorso di valorizzazione del patrimonio paesaggistico italiano indetto dal FAI; Il Parco Del Vento, Short video selezionato dal critico cinematografico Gianni Canova, per la mostra collettiva “Comunità Italia” di sei mesi presso la triennale di Milano; Distorsioni, Cortometraggio Candidato a sette festival internazionali del cinema indipendente.Vincitore miglior short drama al festival HIMPFF di Los Angeles.
www.lorenzofodarella.it
Vincenzo Scalcione cura l’ufficio stampa e i rapporti con i protagonisti dei seminari
Vincenzo Scalcione, è esperto di storia del sacro in Basilicata.
Esperto in comunicazione; iscritto all’Albo dei giornalisti, Ph.d. in Linguistica. Si è occupato di comunicazione a vari livelli; ha pubblicato numerosi saggi e articoli, di settore.
Andrea Semplici racconta il progetto con il suo personale archivio e con scatti inediti
Andrea Semplici, l’ho conosciuto ad Aliano al Festival la Luna e i Calanchi, è la persona che mi ha fotografata più e più volte e devo a lui gli scatti più belli e intensi del mio lavoro. Dice di lui: Sono nato a Firenze nel 1953 e provo ancora a fare il giornalista e il fotografo. Perché, a volte, sono due bei mestieri. Dal 1982 sono giornalista pubblicista in un paese che ti obbliga ad avere una tessera professionale. Qualche anno dopo sono diventato professionista. Ho dato la mia firma a una rivista avventurosa che si chiamava AltroMondo (1983-1985). Ho collaborato al Manifesto. Ed è stata, per anni, una piccola felicità. Ho fatto un po’ di radio (Controradio, 1987-1988) e ne ho una grande nostalgia. Sono stato redattore al giornale La Nazione (1988-1989) e poi capocronista della redazione fiorentina di Paese Sera (1989) e, quindi, redattore di Italia Oggi (1990-1991). Un segno del destino? Gli ultimi due giornali hanno chiuso, mi è toccato, quindi, inventarmi una vita da free-lance (se la parola non facesse sorridere, anche se in inglese sta per ‘soldato di ventura’).Ho diretto il progetto Alin, America Latina Informazioni (1993-1994) e sono stato redattore della rivista Cooperazione del Ministero degli Affari Esteri italiano (1993-1994).Membro del Comitato Scientifico della rivista Nigrizia (1998-2004) e, per alcuni anni, dal 1998) del Comitato di Redazione della rivista Africa e Orienti…”
Andrea Semplici è semplicemente vasto, e basta leggere la sua incredibile biografia, a cui rimando, sul suo sito, blog: www.andreasemplici.it
Franco Lancio il “segno” grafico del progetto
Architetto e graphic design, di Franco Lancio ho una fiducia assoluta per la sua capacità di sintetizzare graficamente l’emozione che è alla base di un progetto, e di comunicarne il cuore.
Sul suo sito cita Edoardo Sanguineti:
Vivendo per capire perché vivo
scrivo anche per capire perché scrivo:
e vivo per capire perché vivo,
e scrivo per capire perché vivo.
www.francolancio.com
David Ardito ha curato questo sito web e la pagina facebook
Web designer con la passione dell’arte pubblica (così si definisce per il suo secondo amore: la street art).
Da oltre 10 anni si occupa di comunicazione on line con numerosi progetti in ambito commerciale e culturale. Gestisce social e web di diversi festival italiani.
www.davidardito.it
Il simbolo
Il melograno, il grande frutto del Mediterraneo, è il simbolo del Progetto Peace Women Singing/Matera Mater Melodiae.
Coltivato fin dall’ antichità in tutto il bacino del Mediterraneo è il frutto dell’ unione feconda. Nella simbologia cristiana rappresenta l’unità nella fede fra popoli e culture diverse.
Nella simbologia ebraica è emblema di onestà e rettitudine. Nella simbologia islamica è uno dei frutti che crescono nel giardino del Paradiso.
“E’ il frutto fatato che fin dalla mia infanzia ha dispiegato su di me tutta la sua meraviglia, legato alle fiabe che mi venivano raccontate dalle donne della mia casa.”
Caterina Pontrandolfo