Caterina Pontrandolfo è un’ artista lucana e svolge la sua attività in molti ambiti: teatro, musica, cinema, scrittura.
E’ cantante/performer, attrice, drammaturga, ricercatrice, regista.
Realizza progetti che coniugano antropologia, comunità, teatro, canto, paesaggio con un particolare sguardo rivolto alla memoria delle donne e al canto di tradizione orale.Collabora come redattrice della rivista Napoliteatrocult, con la rubrica “L’altro sguardo. Visioni di teatro” e per il canale video You Tube della stessa testata.
Attrice
Il lavoro come attrice, ricercatrice, cantante con Casa degli Alfieri e l’ Archivio della Teatralità Popolare diretto da Luciano Nattino e le collaborazioni con altri artisti della scena torinese in progetti di teatro, memoria e comunità (realizzati in ex-fabbriche, nel rifugio-antiareo e nei cortili della periferia di Torino, nelle piazze e strade di Calosso, Valfenera, in Val Maira, e su altri territori degli Ecomusei piemontesi) l’appassionae l’orienta verso una personale ricerca teatrale e performativa che ha come suo elemento centrale il canto di tradizione orale.
Fonda nel 2004 a Pozzuoli la Compagnia Nuova Atlantide Teatro con cui dà vita a numerose invenzioni drammaturgico-registiche coniugando l’interesse per il teatro di comunità con la ricerca etno-musicologica, il teatro d’ attrice con il teatro di canto.
Alcune drammaturgie legate a questa attività sono pubblicate nella rivista Sud e Nord nel Mondo (Rivista di Storia Contemporanea diretta da Guido D’Agostino-Ed. Scientifiche Italiane) e nel volumetto monografico Ricami, storia di Giuditta Cavaliere edito dal Comune di Pozzuoli (Na) e tratto dall’omonimo spettacolo sulla biografia di Giuditta Cavaliere, ricamatrice puteolana del secolo scorso.
Nel 2009 realizza Maria Nera, mitografia cantata intorno alla Madonna Nera di Viggiano, lavoro che nasce dall’idea di realizzare una Trilogia del Sacro in Basilicata sulla devozione popolare femminile in questa regione. Con Maria Nera… di cui è autrice, regista, e interprete è tra le vincitrici del Premio I Teatri del Sacro 2009 e approda nella stagione del Teatro Crt di Milano (marzo 2010 - Rassegna Teatro del Sacro).
Nel 2010 realizza lo Studio per il secondo capitolo della trilogia A zingara…na passione in bianco e nero’ . Lo studio viene selezionato tra i progetti di I Teatri del Sacro 2010.
Con Sette stazioni sonore sperimenta la commistione tra jazz e tradizione orale, in un recital per voce e sax. Accompagnata dal saxofonista jazz Valerio Pontrandolfo , Sette Stazioni Sonore partecipa al LaMama Spoleto Open 2012, il Fringe del Festival dei Due Mondi di Spoleto.
Scrive con Alessandra Rossi Ghiglione lo spettacolo Youkali Gran teatro di Lucania, Capitanata e Trinacria e la collaborazione di Antonio Catalanoche ne realizza le scene (Prod. Viartisti Teatro Torino 2001). Dopo il debutto al Teatro Gobetti di Torino, lo spettacolo viene presentato al Festival della Narrazione di Arzo, al Festival di Calamandrana, al Festival Filufilese in Salento, e Festival delle Provincie in Lucania nella cornice del CastelLagopesole, con la partecipazione della Banda musicale di Sarnelli.
Lo sguardo sulla contemporaneità e la passione per la scrittura drammaturgica, sfociano in “altre” scritture e progetti come Madri, tragedia in favola a lieto fine con cui indaga il rapporto tra il femminile e la guerra, The Teatrality Itality Show trilogia asfittica e claustrofobica sull’ impotenza e la complicità di una intera generazione sullo sfacelo presente, e The financial opera song sulla crisi del capitalismo e l’avidità finanziaria occidentali.
Realizza nel 2013 Oratorio Bizantino, spettacolo tratto dai testi del poeta Franco Arminio, che l’affianca in scena insieme con il compositore e fisarmonicista Admir Shkurtaj (produzione Nuova Atlantide Teatro per i 40 anni del Teatro Officina di Milano)
Nel 2013 è scelta come cantante-attrice protagonista del film lungometraggio Montedoroscritto e diretto da Antonello Faretta per Noeltan Film, e attrice nel video-clip diretto da Valerio Vestoso per il gruppo Corde Oblique.
In Salento nel 2013 realizza il progetto annuale di teatro partecipato Fimmine Fimmine Canti memorie e storie delle donne dell’ Arneo, ricerca, laboratori, canto, teatro, scrittura sulla memoria delle donne dell’ Arneo. Scrive e dirige lo spettacolo Cantar per Terre (a cui partecipano le cantore tradizionali di Nardò Sorelle Gaballo e il fisarmonicista Admir Skurtaj).
Per il Fondo Verri di Lecce, sarà edito in marzo 2014 il libro Fimmine, Fimmine, la raccolta, la tessitura, il vento che racconta l’intero iter progettuale
Sempre nel 2013 inizia la collaborazione come cantante, performer e ricercatrice con il chitarrista e compositore Graziano Accinni, storico chitarrista del cantante Mango. Con Graziano Accinni duetta al Festival La Luna e i Calanchi 2013 , di Aliano diretto da Franco Arminio.
Nel 2012, il Progetto Case Incanto scritto in collaborazione con Franco Arminio è selezionato tra i 30 progetti del Premio Che Fare alla Cultura 2012.
Con Simona Lisi, attrice e coreografa, scrive le realizza Song of Songs dal Cantico dei Cantici di Salomone, spettacolo-cantata (con melodie originali composte dalle due autrici) a due voci in ebraico, spagnolo, inglese e italiano, con cui debutta al Festival Adriatico Mediterraneo di Ancona a settembre 2012.
Nelle Stagioni 2009/2010 e 2011/2012 è attrice/performer nello spettacolo Napoletango regia di Giancarlo Sepe (Produzione Teatro Eliseo di Roma) con cui debutta al Teatro di San Carlo di Napoli (Napoli Teatro Festival 2010) e al Colosseum Theatre di Londra in agosto 2011, dopo due stagioni di acclamata tournè nei più importanti teatri italiani.
Nel 2012 è attrice in Museo delle Utopie diretto dal regista Giuseppe Sollazzo (Produzione Napoli Teatro Festival 2012)
La Formazione
Dopo la maturità classica si trasferisce da Potenza a Milano, dove accanto agli studi di Economia Politica presso l’Università Bocconi, intraprende il percorso di formazione attorale con Massimo De Vita del Teatro Officina e presso la Civica Scuola D’Arte Drammatica Paolo Grassi (indirizzo drammaturgia). Frequenta come uditrice le classi di voce e canto presso la Scuola del Piccolo Teatro di Milano. Partecipa ai fermenti della scena teatrale milanese degli anni ’90: come co-fondatrice del gruppo TheatriKòscon cui realizza Il Grido sull’opera di Federico Garcìa Lorca (Rassegna Compagnie Emergenti del Teatro Out-Off); in azioni di teatro di strada e performative ispirate al Living Theatre con il gruppo Teatro dell’ Emergenza del Centro Sociale La Pergola e Centro Sociale Alcione. Nello stesso periodo scrive per le riviste Spettacoli a Milano e Pubblica Amministrazione Oggi.
Negli anni successivi studia canto lirico e danza flamenco e partecipa ai laboratori di alcuni maestri della scena italiana contemporanea (Leo de Berardinis, Danio Manfredini, Francois Kahn, Marco Baliani) e del teatro di tradizione (Adriana Innocenti, Piero Nuti). Studia Teatro Musicale con Agustì Humet e Xavier Algans dell’ Institute del Teatre di Barcellona, nell’ambito della Scuola Internazionale per attori di Montalcino Firma nel 1993 la prima regia teatrale con lo spettacolo Come gli uccelli dell’aria che scrive in collaborazione con Roberto Carusi (Prod. Teatro Officina) ricevendo incoraggianti apprezzamenti critici, dopo aver debuttato nel 1991 al Teatro Officina come attrice in Una Voce per i Vangeli, regia di Massimo De Vita. E’ attrice nell’ evento per cento attori Antigone delle Città (1992) in memoria delle vittime della strage di Bologna, diretto e coordinato da Marco Baliani.
Nel 1992 è attrice protagonista per Radio Popolare Network del giallo radiofonico in 16 puntate Il mistero del vaso cinese (con Paolo Rossi, Antonio Albanese, Lella Costa, Luciana Littizzetto, Maurizio Nichetti, Banda Osiris) scritto e diretto da Oliva, Cirri e Ferrentino.
Scrive la sceneggiatura del cortometraggio Prima…regia di Prospero Bentivenga , prodotto da Fulvio Lucisano. Il cortometraggio è selezionato al Festival del Cinema Giovani di Torino 1993 e 1994. Segnalata al Premio Montegrotto per il Teatro 1992, vince il Premio Eti Stregagatto 1997 con lo spettacolo Bambine diretta da Maria Maglietta (Produzione Compagnia Eduardo di Milano). Lavora come attrice e formatrice nell’ambito di altre realtà italiane diTeatro Ragazzi come Nautai Teatro di Firenze e Onda Teatro di Torino. Con Compagnia Eduardo realizza inoltre il Progetto Biennale sulla Shoah per le scuole elementari Con gli Occhi dei Bambini che sfocia nello spettacolo Il canto di Marta di cui è co-autrice e interprete, con la regia di Paolo Nani.
Nel 1997, dopo un lungo percorso di selezione, entra a far parte come attrice del Progetto Eti
I Porti del Mediterraneo diretto da Marco Baliani e con lo spettacolo Giufà, Giohà, Nasraddin Hocha , diretto dallo stesso Baliani, tocca i maggiori teatri italiani e il Theatre Tourskj di Marsiglia e il Teatro Nazionale di Tunisi. E’ diretta da Adriana Innocentiin Le Troiane, nel ruolo di Andromaca (Produzione Torino Spettacoli); da Alessandra Rossi Ghiglione in Madama Sinoira; da Marco Manchisi in collaborazione con Cristina Pavarotti in Tacea la notte placida, Premio Torresani della Giuria Popolare.
Si avvicina allo studio del canto popolare con Antonella Talamonti (trainer vocale nello spettacolo Giufà, Giohà … di Marco Baliani) e nel 1999 si trasferisce a Torino. A Torino collabora come cantante, attrice, drammaturga e ricercatrice con la storica compagnia Casa degli Alfieri di Asti: l’incontro con Luciano Nattino, Antonio Catalano, Alessandra Rossi Ghiglione, Maurizio Agostinetto, sfocia nel ciclo di spettacoli Terre di Racconti e nella costituzione dell’ Archivio della Teatralità Popolare di cui entra a far parte.
Intorno a queste esperienze si costituisce un gruppo di drammaturghi, attori, musicisti, (Alessandra Rossi Ghiglione, Marco Alotto, Caterina Pontrandolfo, Antonella Enrietto, Gilberto Colla, Marzia Loriga, Elisa Fighera, Mauro Basilio) e antropologi (Gianluigi Bravo, Piercarlo Grimaldi) che realizza diverse stagioni di spettacoli e di progettualità tra teatro, antropologia e comunità in diverse aree del Piemonte.
Realizza nel 2001 lo spettacolo Youkali – Gran Teatro Musicale di Lucania, Capitanata e Trinacria scritto con Alessandra Rossi Ghiglione che ne firma la regia e in collaborazione con Antonio Catalano (Prod. Viartisti Teatro di Torino). Lo spettacolo debutta al Teatro Gobetti di Torino e viene presentato in numerosi Festival (Festival di Calamandrana, Festival della Narrazione di Arzo, Festival Itaca, Festival Filufilese di Presicce etc..).
Scrive con Marco Alotto lo spettacolo Balere-Antropologia del Ballo a Palchettoe conduce con Alessandra Rossi Ghiglione il laboratorio Canti, memorie e storie con un gruppo di ex-operaie di Fiat-Mirafiori, nell’ambito del Progetto Periferie del Comune di Torino.
Nel 2002 è diretta da Luciano Nattino in Ginestre a Portella, presentato al Festival AstiTeatro: Compone ed esegue dal vivo per lo spettacolo melodie originali su testi di Ignazio Buttitta. In questa fase, come cantante solista è ospite di prestigiosi festival e convegni nazionali sul canto popolare, collabora con il nascente gruppo di ricerca-coreutica e musicale La Paranza del Geco e il gruppo folk Misuraca. Sempre a Torino, collabora come attrice-cantante con gli attori-autori e registi Gianni Bissaca e Marco Alotto, in numerosissimi progetti teatrali e didattici. Fa incursione come protagonista nel genere operetta ricoprendo i ruoli di Salomè in Scugnizza (di Costa- Lombardo) e di Odette in Dedè (di Henry Cristine) (Prod. Alfa Folies Torino, regie di Cesare Goffi).
Si trasferisce a Pozzuoli nel 2003 e a Napoli collabora come cantante e vocalist con numerosi musicisti della scena partenopea. Con Carlo Faiello, musicista e compositore della Nuova Compagnia di Canto Popolare, inaugura una ricca stagione di concerti (tournè Le Danze di Dioniso; Concerto Stella Nascente; etc..). Continuando la propria ricerca vocale sulla musica di tradizione orale lucana e del Mediterraneo, è cantante presente nel cd Tribù Italiche Basilicata (Ed. World Music Magazine) e realizza, tra gli altri, i recital Ultime Atlantidi e Canti Migranti (Valsusa Film Fest.; Festival Visconti Ischia). Oltre che in contesti più ufficiali, canta Ultime Atlantidi in diversi contesti: nelle case, nelle chiese, nella Piscina Mirabilis di Bacoli, in convegni dedicati alla musica popolare, portando il canto a voce sola.